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Rischio di eventi tromboembolici venosi associati all’impiego di contraccettivi ormonali e della terapia di sostituzione ormonale


Giovedì 16 Dicembre 2004

Gli eventi tromboembolici venosi rappresentano una grave complicanza associata alla contraccezione ormonale ed alla terapia di sostituzione ormonale ( HRT ).

Studi osservazionali hanno mostrato un aumento del rischio relativo di eventi tromboembolici di 2-6 volte dopo entrambi i trattamenti.

I contraccettivi orali, che contengono progestinici di terza generazione ( Desogestrel o Gestodene ) sembrano essere associati ad un maggiore rischio di eventi tromboembolici rispetto a quelli contenenti Levonorgestrel.

L’impiego della pillola contraccettiva e della terapia di sostituzione ormonale è associata a rischi relativi di eventi tromboembolici esponenzialmente più elevati nelle donne con ipercoagulabilità ereditaria.

Il più basso rischio o l’assenza di rischio tromboembolico associato all’impiego di contraccettivi solo progestinici o della terapia di sostituzione ormonale transdermica indicano che queste terapie possono essere più sicure rispetto ai contraccettivi orali di combinazione e alla terapia di sostituzione per os.

Poiché i dati sono limitati, gli Autori raccomandano prudenza nell’assunzione delle pillole anticoncezionali e della terapia di sostituzione ormonale, in generale. ( Xagena 2004 )

Gomes MPV, Deitcher SR, Arch Intern Med 2004; 164: 1965-1976

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